Questa mattina ho fatto una mini intervista a Filippo. Gli ho chiesto quali sono le 5 cose che più gli piacciono e poi, se ce ne fossero, le 5 cose, che lo mettono a disagio.
Credo che ogni genitore dovrebbe fare queste domande al proprio bambino, soprattutto quello interiore.
Non ti parlerò delle cose che gli piacciono meno, ho un po’ di lavoro da fare per aiutarlo a comprendere meglio. Ti parlo invece, di ciò che più gli piace, perché credo che sia spunto di profonda riflessione applicabile nella vita di ogni essere umano. Emergono le passioni più forti, quelle che danno senso all’intera esistenza e per le quali siamo disposti a lottare.
Su cinque, le prime due parlano del sentimento sovrano che vince su tutto: l’amore.
Infatti nell’ordine ha detto: “I miei genitori e i miei amici“.
Interessante anche se prevedibile la terza risposta e le altre due che mettono sul podio delle preferenze: gioco, giocattoli, videogiochi.
Ora, forse non ci trovi niente di nuovo in queste risposte tipiche dei “bambini”, tuttavia, riflettendo sull’assunto che, di fatto, siamo tutti bambini, semplicemente con più anni sul documento d’identità, mi sono sentito improvvisamente sulla strada giusta nel condurre la mia vita sia personale che professionale. Il motivo del mio successo è infatti riconducibile al fatto che con me le persone si divertono molto e imparano volentieri in quel contesto giocoso ma pur sempre molto professionale, percependo una grande quantità d’amore nei loro confronti dovuta alla mia filantropia ma anche la sana pretesa del genitore amorevole.
Quindi, perché non ci scrolliamo di dosso tutta quella seriosità e la saccenza forse dovute alle eccessive responsabilità che ci siamo assunti?
Chi vuole condurre una vita straordinaria non deve far altro che passare la maggior parte del tempo facendo tre cose: amare, giocare, divertirsi.
Il tuo lavoro ti permette di vivere così?
Se la risposta è no, sai già come risolvere.
Cambia adesso!
Ivan Bianco