L’industria del Network Marketing presta il fianco alle più fantasiose invenzioni, per questo ho deciso di scrivere questo articolo che parla di Network Marketing e Sistemi Piramidali Illegali.
Fermo restando che in oltre 23 anni di Network Marketing ai massimi livelli ne ho viste di tutti i colori, ultimamente si assiste ad un proliferare di Sistemi Piramidali Illegali assolutamente folli e spudorati e ricevo sempre più messaggi privati da persone dubbiose che, conoscendo la lunga e specifica esperienza da me maturata nel Network Marketing e sapendo anche che non farei mai nulla di illegale o non etico, mi chiedono opinioni su questo o quel business neonato o riciclato che viene loro proposto. Questo nuovo articolo è proprio per rispondere alle domande che molti mi pongono.
Partiamo dal presupposto che, per i legislatori di pressoché tutto il mondo, il sistema del Network Marketing o Multilevel Marketing è legale ed è generalmente regolamentato da specifiche norme. Questo fatto dovrebbe far riflettere chi sostiene che ogni forma di network marketing sia illegale, non è possibile infatti che un legislatore dica come fare qualcosa di “illegale” tuttavia, ovunque nel mondo, i tentativi di eludere la normativa da parte di aziende con sistemi insostenibili oramai non si contano. È anche vero che spesso la normativa è lacunosa e carente, sicuramente le cause sono l’inesperienza e la scarsa conoscenza della materia trattata da parte dei legislatori.
Ma andiamo a vedere nello specifico le basi su cui si fondano le certezze dei legislatori nel distinguere Network Marketing e Sistemi Piramidali Illegali:
1. deve essere veicolato un prodotto, anche se intangibile, con un reale valore percepito
2. non si deve guadagnare unicamente dal mero arruolamento ma piuttosto dalle vendite prodotte
che tradotto in pratica significa che l’azienda DEVE avere un prodotto in vendita (tangibile o intangibile, ci deve essere e deve avere un valore!) e DEVE avere clienti che acquistano il prodotto e, di conseguenza, collaboratori che guadagnano dalle vendite fatte a questi clienti sia direttamente che indirettamente.
Va da sé che sistemi che non hanno una cospicua quantità di clienti che acquistano i prodotti possono essere illegali o borderline. In queste categorie il legislatore in passato ha collocato alcuni sistemi dual-line (le famose due gambe) nei quali non c’è incentivo a produrre clienti motivato da un guadagno diretto elargito al produttore che conclude la vendita e/o non ci sono clienti ma solo collaboratori che finanziano il sistema mediante il loro autoconsumo (autoship).
In questi sistemi, chi produce la vendita guadagna solo punti che gli serviranno per la chiusura dei cicli che corrispondono ad un detrminato guadagno ed è palese che è previsto, sulla base di precisi calcoli statistici, che solo una certa percentuale di collaboratori chiuda cicli e guadagni denaro, altrimenti il sistema, che generalmente paga all’infinito senza limiti di profondità, imploderebbe.
Da sempre incontriamo Schemi Ponzi veri e propri travestiti da Network Marketing che propongono alle persone di mettere del denaro in fantomatici fondi di investimento gestiti da investitori senza identità e referenze che produrranno interessi da capogiro, insostenibili già nel breve periodo e nell’ordine del 50/70%.
Questi schemi illegali invitano a coinvolgere altre persone col fine di guadagnare una percentuale sul denaro che queste hanno versato nello schema (per questo motivo, secondo chi lo prospetta, un investimento in tale Schema Ponzi arriverebbe a fruttare anche l’80% all’anno!).
Fermo restando che in Italia, per promuovere un investimento devi essere iscritto all’albo dei Promotori Finanziari e chi non lo è, se scoperto incorre in una sanzione amministrativa, qui i legislatori sono stati ovunque nel mondo molto chiari nel catalogarli come schemi piramidali illegali e per chi li promuove il rischio è una condanna penale e la galera. La durata media di questi schemi si attesta sui 12/16 mesi.
Tutti, bene o male, abbiamo letto o sentito qualcosa di Telexfree e Unetenet e della fine che hanno fatto i loro ideatori nonché delle denunce a carico di alcuni dei loro principali promotori. Nonostante in tutto il mondo i legislatori siano stati ugualmente concordi nel definirli Schemi Piramidali illegali, ancora oggi io stesso sono sommerso da offerte di entrare a far parte di cosiddetti Business Online che propongono di investire denaro per poter cliccare tot volte al giorno su determinati banner col fine di guadagnare altro denaro e poterlo reinvestire per acquistare la possibilità di cliccare su più banner e guadagnare di più. Mi auguro che chi mi legge abbia il buonsenso di capire che tali sistemi NON sono sostenibili e investirvi il proprio denaro è quanto mai pericoloso.
Ma quali sono quindi i Sistemi Legali?
Come detto quelli dove ci sono clienti che acquistano prodotti con un valore reale e distributori/collaboratori che guadagnano direttamente e indirettamente su queste vendite ancor prima che sull’autoconsumo di altri collaboratori.
Il primo Network Marketing di cui feci parte, quello dove raggiunsi il top della carriera con guadagni da capogiro, era uno di questi, ma aveva il difetto di prevedere una clausola poco etica nel piano compensi che mi è sempre piaciuta poco, era definita Clausola del 50% per cui, anche se producevi il punteggio necessario ad un passaggio di posizione, se più del 50% di questo proveniva dalla stessa struttura, tu non avanzavi di carriera.
Per contro, se uno sotto di te rispettava questa clausola, lui faceva la posizione e poteva scavalcarti. A causa di questa clausola ho visto molte persone perdere il frutto di anni di lavoro di vendita e costruzione.
Ho anche visto colleghi senza scrupoli fomentare questi “scavalchi” con lo scopo di ottenerne un maggiore guadagno (struttura più larga dovuta allo scavalco) e per questo, col senno di poi, eviterei e vieterei ogni sistema che prevede questa ingiusta clausola che io definirei “vessatoria” e probabilmente, se applicata oggi in un network marketing, l’Antitrust avrebbe qualcosa da dire a riguardo. In quell’azienda dovevi obbligatoriamente fare qualifiche basate prettamente sulla vendita altrimenti non potevi passare di livello, e questa era una cosa decisamente buona.
Si trattava di uno schema multilivello classico nel quale potevi avere quanti collaboratori diretti volevi e questi potevano fare lo stesso, ma tutti per avanzare al secondo livello di carriera dovevano obbligatoriamente produrre una certa quantità di vendite e lungo tutto il percorso di carriera eravamo stimolati a produrre vendite personali mediante premi e gratificazioni di vario genere.
Esistono poi i sistemi del tipo Herbalife e Forever Living, sempre validi e legali, nei quali il collaboratore, mediante le vendite prodotte in un certo lasso di tempo si conquista una certa posizione e percentuale di sconto, fino a circa il 50%, che costituirà il suo ricarico su ogni vendita prodotta. Non ci sono obblighi di autoconsumo anche se, per guadagnare royalty su tutta la sua downline, il collaboratore sarà tenuto a produrre una certa quantità di vendite personali, in mancanza delle quali, la royalty passa al superiore di struttura fintanto che i requisiti non vengono nuovamente soddisfatti. Per questo, purtroppo, molti collaboratori acquistano personalmente questa quantità di prodotti e alcuni di loro finiscono con lo spendere più di quanto guadagnano, con conseguenze disastrose sulle loro economie!
Infine, da 7/8 anni esistono sistemi ibridi che uniscono il sistema di premio su referenza applicato ai clienti e il network marketing. Ma cos’è il premio su referenza (o marketing referenziale)?
In partica è il sistema adottato da Sky, Vodafone, da alcune banche, assicurazioni e tante attività commerciali per premiare il passaparola fatto dai clienti (che non sono collaboratori e non hanno con l’azienda un contratto di collaborazione), che presentano all’azienda nuovi clienti (generando così fatturato).
Il premio su referenze può essere soggetto ad alcune limitazioni per cui può prevedere uno specifico lasso di tempo entro il quale realizzare una referenza, oppure il premio può essere elargito solo quando si verifica il raggiungimento di un certo fatturato da parte di un certo gruppo di clienti. In alcuni sistemi è anche previsto, al verificarsi di determinate circostanze, il rimborso del cliente che non riuscisse a completare il proprio ordine. I clienti qui NON guadagnano commissioni o royalty sulle strutture non essendo, appunto, collaboratori dell’azienda.
In questi sistemi ibridi, che spesso sono adottati da marchi prestigiosi che commercializzano prodotti di grande valore come diamanti ed oro, i clienti che vogliono diventare networker (leader) e quindi guadagnare commissioni e/o royalty sulle strutture e su tutti gli ordini fatti da altri clienti, sono tenuti a soddisfare alcuni requisiti per essere ammessi al programma di marketing. Nulla di strano in questa volontà di tutelare marchio e prodotto, se consideriamo che in alcune aziende “tradizionali”, per assumere ruoli non esattamente prestigiosi sei tenuto a studiare per non meno di 18 anni!
Quindi, che fare quando ti propongono un sistema di network marketing, per essere sicuri di non incappare in un sistema piramidale illegale?
Ecco 11 punti che ti aiuteranno a capire:
1. L’azienda esiste da almeno 5 anni? (i sistemi illegali sono economicamente insostenibili sul medio lungo periodo). Questa regola non è assoluta dato che ci sono aziende giovanissime che promettono molto bene per cui non fatene il vostro solo parametro di valutazione.
2. Il programma prevede la vendita ai clienti di un prodotto con un valore reale?
3. Nel caso si tratti di integratori alimentari, questi sono stati regolarmente registrati e autorizzati dal Ministero della Salute Italiano?
4. L’azienda ha un certo numero verificabile di clienti che tuttalpiù possono ricevere premi su referenza ma non guadagnano commissioni o royalty su tutto il fatturato?
5. Il sito dell’azienda ha un aspetto professionale, curato, completo e prevede un servizio di customer care, supporto e formazione?
6. Sul sito ufficiale dell’azienda, sulla sua pagina Facebook ufficiale, ecc., ci sono foto, nomi e informazioni su dirigenti e top leader oltre che sulle loro sedi e relativi indirizzi?
7. In caso si tratti di società di investimenti, sono disponibili online dati, tabelle nonché rendiconti periodici che mostrano come, dove e da chi si ottengono i profitti?
8. E’ obbligatorio che i collaboratori usino i prodotti e li comprino per mantenere il loro status e/o il guadagno sulle vendite dirette? (sarebbe meglio di no)
9. I compensi vengono elargiti in base alla quantità di vendite di beni o servizi prodotte (ok è un Network Marketing) o in base al numero di persone arruolate? ( è potenzialmente uno schema piramidale illegale).
10. Se non soddisfi alcuni requisiti, o il prodotto non è di tuo gradimento, puoi essere rimborsato?
11. Puoi guadagnare anche se non introduci nessun collaboratore subalterno ovvero, guadagnare dalla vendita pura? Questo punto è uno di quelli che ha qualificato come borderline (ma solo in Italia!) alcuni sistemi dual-line ai quali l’antitrust italiano ha imposto modifiche penalizzanti dei loro piani compensi. Chiariamo che la normativa italiana, benché varata ad inizio anni 2000, è quanto di più arcaico e poco funzionale per il corretto svolgimento di una attività di network marketing sia stato prodotto da quando esiste questa industria.
E infine ecco il Bonus: come avrai notato non ti ho suggerito subito di prendere notizie da internet per il semplice motivo che spesso il collaboratore che ha fallito in un Network Marketing o ha visto la sua downline migrare altrove si sente in dovere di andare online e scrivere che il network “X” o quello “Y” sono truffe.
Ho assistito anche a tentativi di rovinare la web-reputation di aziende di Network Marketing messi in atto da concorrenti poco etici. Non parliamo poi dei BLOGGER ANONIMI, che pubblicano diffamazione coperti, appunto, dall’anonimato.
Persone che hanno le prove delle loro affermazioni, non hanno bisogno di scuse poco plausibili per non firmare con nome e cognome i loro articoli.
Anche notizie con un fondo di verità spesso vengono riprese all’infinito da vari blog nel mondo, stravolgendone e manipolandone completamente i contenuti pertanto, le informazioni che troverai su internet andranno sempre prese con molta cautela prima di lasciarti influenzare e perdere magari una grande opportunità.
Sembra incredibile ma uno strumento che dovrebbe aiutare le persone ad assumere informazioni sta diventando il più accanito nemico della vera informazione!
Concludendo, ti invito anche legger l’articolo Sette Consigli (Più Uno) Per Avvicinarsi con Cognizione di Causa e vo
rrei farti notare che Sistemi di Network Marketing e Sistemi Piramidali Illegali generalmente condividono alcune somiglianze (cioè il modello di business a forma di Piramide che, peraltro, caratterizza pressoché ogni organizzazione al mondo). In entrambi si possono reclutare nuovi membri ma il Network Marketing resta comunque un’opportunità di business legale grazie alla quale potrai generare redditi molto interessanti, io stesso sono arrivato a guadagnare oltre 250.000 € al mese!
Ovviamente, sistemi nuovi e diversi nascono e muoiono in continuazione, in questo articolo su Network Marketing e Sistemi Piramidali Illegali ho trattato alcuni dei più conosciuti riservandomi ulteriori, eventuali valutazioni nel futuro.
A presto!
Ivan Bianco
18 commenti
Grazie l’articolo è molto interessante volevo chiederti se sai qualcosa di Cherry box nato da poco. Ti ringrazio anticipatamente e aspetto una tua risposta buona giornata Monica
Non conosco tutti i network, spiacente.
Ciao Monica, non conosco Cherry box
Ciao Ivan articolo molto interessante che condivido.
Cercavo sul web a quale network appartieni ed esce global intergold, che però non rispecchia le caratteristiche di cui parli.
Forse è proprio per questo che parli di una storia di cambio di network nelle tue info personali?
devi avere acquisito informazioni non corrette, il mio network rispetta le caratteristiche di cui parlo.
Forse eri distratto quando leggevi:
“Infine, da 7/8 anni esistono sistemi ibridi che uniscono il sistema di premio su referenza applicato ai clienti e il network marketing”, questo è il sistema adottato da Global Intergold e molte altre aziende a livello internazionale.
Esatto Francesco, cambio in atto.
Bell’articolo volevo sapere se sai qualcosa riguardo cherry box 24 secondo te è buono ormai è due anni sul mercato e dei miei amici vogliono farmi entrare
non conosco
Ciao! Io conosco cherrybox24 già da un po’, ho letto l’articolo con molto entusiasmo e posso assicurati che rispetta a pieno i 12 punti elencati (tranne appunto il primo).
Credo proprio valga la pena sentire cosa hanno da dire i tuoi amici!
Vorrei avere informazioni in merito al network marketing di cui fai parte. Potrei essere interessato se acquisisco maggiori informazioni, anche per poterli confrontare con gli 11 punti che tu stesso hai esposto. Grazie
Ciao Pasquale, ti rispondo per mail
Conosci revects?
Ciao Ivan, ho letto nei commenti precedenti che non conosci Cherry box 24, visto che è passato qualche mese dalle tue risposte, volevo sapere se per caso hai avuto referenze su questo Network, ne sento parlare sempre di più!
Non me ne sono interessato. Grazie comunque per il memo.
Secondo me dovresti iniziare almeno a conoscerlo adesso non puoi più ignorarlo 🙂
Buongiorno,nello specifico avrei bisogno di qualche notizia specifica su Cherry Box24
Buongiorno, siamo stati ad una conferenza Cherry box 24, volevo sapere hai sentito qualcosa a riguardo o se possibile fornirci delle credenziali
Grazie.
Conosco io Cherrybox24, tutte parole e niente fatti.
Le monete, una fregatura, aumentano di 0,30/0,35 euro al mese, le devi vendere alle aste private, una volta che le hai vendute visto che i cherry coupon che tu paghi 0,010 euro loro te ne danno 0,08 euro, qual’è stato il tuo guadagno???
Esempio se tu paghi una moneta piccola (CGC-GC) 20 euro ti aumenta dopo 1 anno del 20% la moneta sale a 24 euro la vendi e poi quando chiedi lo scambio dei cc alla ditta te li paga con il 20% in meno quindi 19,20 euro!!! Dopo un anno ci hai pure perso!!! Svegliatevi!!!
Poi non parliamo delle monete costose fatte pagare un sacco di soldi ed ora alle aste svendute e con tutto ciò invendute.
Si va ai meeting per vedere le squadre slovene di calcio che vanno in serie A, per forza con tutti i soldi che ci fregano si comprano quello che vogliono, specialmente in un paese come la Slovenia, poi cosa trovi??? La maglietta, l’ombrello ed un fortuitissimo libro, ma stiamo scherzano??? E noi abbiamo investito per guadagnare o vedere buttare via i nostri soldi nelle squadre di calcio e nelle gare motociclistiche?? Poi ci sono gli invasati che vanno a fare la spesa con le borse firmate Cherrybox, cose da pazzi..
Se non metti qualcuno sotto di te, cioè gli dai la stessa fregatura che ti hanno dato a te, te non guadagnerai nulla fatti i conti, e basta farvi infinocchiare!!!!!